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Valle Mandriole e Oasi del Bardello

Valle Mandriole, detta anche Valle della Canna, copre una superficie di circa 260 ettari ed è situata immediatamente a nord del bosco allagato di Punte Alberete.
I vasti canneti del sito ospitano numerosi uccelli nidificanti – svasso maggiore, falco di palude, alzavola, marzaiola e moretta tabaccata– svernanti o di passaggio, oltre a regalare tramonti magnifici.

Valle Mandriole e Oasi del bardello

La valle, inserita nella zona RAMSAR, è attrezzata con due torri d’osservazione da cui si possono avvistare le numerose specie di uccelli presenti nella zona. Una di queste torri, ben visibile dalla statale Romea, è posta sotto l’argine del fiume Lamone; la seconda, circa 2 km più a nord con piccolo parcheggio annesso presso la Ca’ del Chiavichino (non visibile dalla strada), è raggiungibile anche dalla tenuta Augusta.
L’accesso alla valle è libero, dall’alba al tramonto.

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L’oasi del Bardello, situata a est della Valle Mandriole lungo la statale Romea, è l’unico prato sommerso di acqua dolce della zona, mentre il sistema dunoso qui presente ha creato una serie di depressioni caratterizzate da una ricca vegetazione di piante igrofile.
Diverse specie di orchidee e di vegetazione della macchia si trovano invece nella zona asciutta.
Il parcheggio (non custodito) è raggiungibile dai lidi o dalla statale Romea imboccando la strada sterrata che costeggia l’argine sinistro del fiume Lamone, ottimo punto di partenza per visitare anche la parte nord della Pineta di S. Vitale.

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